La piccola collina si erge un centinaio di metri in mezzo alla foresta. La sommità è quasi completamente occupata da una enorme lastra di roccia dove resistono alcuni resti di antiche costruzioni, probabilmente a scopo religioso.
Lassù ci trova l’acquazzone da cui cerca di salvarsi anche il mahout col suo elefante; il mahout è il modo in cui viene chiamato il “guidatore” dell’elefante; in realtà la guida non centra nulla, i due vivono assieme 365 giorni all’anno, l’uno comanda e sfama, l’altro obbedisce e mangia, ciascuno completa l’altro, si capiscono con un cenno. Vederli lavorare assieme è davvero impressionante.
Una vita fatta di fedeltà reciproca.